Autori/Responsabilità
Trattamento degli autori omonimi
Quando due o più nomi risultano identici, anche se fanno riferimento a persone diverse, è opportuno aggiungere al nome una o più qualificazioni (SEMPRE TRA PARENTESI UNCINATE <>), secondo il seguente ordine di preferenza:
- Appellativo, termine onorifico, titolo o altro elemento di distinzione che normalmente accompagna il nome (santo, papa…);
- Qualificazioni cronologiche: date di nascita e di morte o solo di nascita (per le persone ancora in vita), l’indicazione dell’epoca in cui sono vissute o il loro periodo di attività;
- Forma completa del nome, il vero nome di una persona più nota con uno pseudonimo, o altro;
- Parola che indichi la professione, lo stato o il settore di attività della persona.
Autori omonimi con qualificazioni cronologiche uguali
Se la qualificazione cronologica non è sufficiente a distinguere due o più nomi, è opportuno aggiungere un ulteriore elemento, nel seguente ordine di preferenza:
- Luogo di nascita (o di attività);
- Data di nascita con anno, mese e giorno;
- Espressione che indichi la professione o il campo di attività della persona.
In Indice esiste l’espressione <omonimi non identificati> per i casi in cui sotto una stessa intestazione possano essere raggruppati più autori indistinti; in POLO la raccomandazione è quella di cercare utilizzare tale espressione il meno possibile e di qualificare l’autore almeno con una professione (sempre tra parentesi uncinate).
<1970- ; Milano>
<1970- ; maggio>
<1840-1890> date estreme conosciute
<1924- > autore probabilmente vivente
<n. 1870> anno di morte sconosciuto
<m. 1982> anno di nascita sconosciuto
<fl. 1550> unico anno di attività conosciuto
<fl. 1760-1825> anni di attività conosciuti
<sec. 19. 1. metà > vissuto nella prima metà del secolo
<sec. 19. 2. metà > vissuto nella seconda metà del secolo
<sec. 19.> conosciuto il secolo
<sec. 19.-20.> vissuto tra i due secoli
<1845?-1905> anno di nascita probabile
<1890-ca. 1960> anno di morte approssimativo
<n. 1889?> anno di nascita probabile
<ca. 1890-1960> anno di nascita approssimativo
<ca. 1896-ca. 1967> Anno di nascita e morte approssimativi
Autori con varianti di completezza
Se il nome di una persona presenta varianti di maggiore o minore completezza si adotta, secondo le norme generali, la forma più frequentemente usata nelle edizioni delle sue opere, anche se visibilmente incompleta (es. con uno o più elementi rappresentati dalle sole iniziali). In caso di dubbio tra due o più forme, nessuna delle quali prevalga chiaramente sulle altre, si preferisce quella relativamente più completa. Se occorre, si fanno rinvii dalle altre forme.
Tuttavia, il nome di una persona vissuta in epoca moderna o contemporanea che si presenti in forma incompleta (cognome senza prenome o cognome accompagnato solo da una iniziale del prenome) viene integrato, se possibile, per la chiarezza dell'identificazione.
Non si integrano forme incomplete che siano state adottate deliberatamente dalla persona stessa, o costituiscano una sorta di pseudonimo o nome letterario; in questo caso si fa un rinvio alla forma completa del nome:
Eliot, T. S.
(rinvio) Eliot, Thomas Stearns
McKenzie, D. F.
(rinvio) McKenzie, Donald Francis
Malinconico, S. Michael
(rinvio) Malinconico, Michael
(forma presente occasionalmente nelle pubblicazioni)
Se il prenome è rappresentato da due o più iniziali, ma la forma scelta è il nome integrato, dalla prima si fa un rinvio. Questo non viene fatto se il prenome è rappresentato da una sola iniziale.
Mainardi, Danilo Francesco
(rinvio) Mainardi, D. F.
ma non per:
Mainardi, Dario
Rinvii
Sono obbligatori i rinvii dai nomi e dalle forme presenti nelle pubblicazioni catalogate. Sono obbligatori anche i rinvii dalle forme italiane di un nome, se esistono, quando l'intestazione è in un'altra lingua. Altri rinvii sono opportuni almeno nei seguenti casi:
- da nomi e forme che figurano nei repertori di uso comune o che sono documentate in altre fonti ritenute attendibili. Le forme del nome trovate sui repertori si riportano nella nota al legame della fonte.
- da elementi di un nome, diversi da quello scelto come primo, se la scelta è dubbia o costituisce un trattamento particolare, non familiare per l'utente (p.es. nomi dati in forma diretta ma che possono sembrare costituiti da un prenome e un cognome, oppure predicati nobiliari che possono sembrare cognomi con prefisso).
È opportuno registrare con rinvii anche le variazioni ortografiche minori, soprattutto se nel primo elemento dell'intestazione, in quanto possono portare a un insuccesso nell'interrogazione del catalogo.
Non si fanno mai i rinvii di tipo “vedi anche” per gli autori personali.