ISBD

Da sia.
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International Standard bibliographic Description

Premessa

Che cos'è la catalogazione?

E’ l’insieme delle procedure che consentono alla biblioteca di:

- far conoscere ai lettori i documenti che essa possiede;

- dare indicazioni per poterli individuare e recuperare negli scaffali in cui sono conservati.


Catalogo vs bibliografia

La bibliografia è un insieme di descrizioni di documenti relativi ad un autore, un soggetto, una disciplina… non necessariamente raccolti in un luogo o posseduti da una biblioteca; il catalogo è un insieme di descrizioni ma solo dei documenti posseduti da una biblioteca o da un gruppo biblioteche

IL CATALOGO LOCALIZZA IL DOCUMENTO


Un po' di storia...

E’ idea abbastanza diffusa che il bibliotecario abbia la facoltà di garantire la memoria della biblioteca, ricordando tutti i libri posseduti e la loro ubicazione negli scaffali. In realtà così non è e quindi per documentare il patrimonio della biblioteca, seguirne l’incremento e conservare memoria di queste informazioni nel corso degli anni, cominciarono a compilare delle liste, un po’ rudimentali, con essenzialmente un valore di inventario per controllare la presenza o meno in biblioteca dei libri che questa possedeva. Le liste dei libri posseduti sono state annotate, nel corso dei secoli e a seconda delle epoche, su supporti diversi: tavolette, rotoli, codici manoscritti, libri a stampa. Solo nel XIX sec viene introdotta la pratica di registrare le notizie relative alle singole opere su fogli sciolti e, nel XX sec, su schede opportunamente raccolte e ordinate in schedari Ora, in quasi tutte le biblioteche, i cataloghi a schede sono stati sostituiti da cataloghi informatizzati consultabili liberamente in Internet (OPAC).


Catalogo = mediazione tra lettore e biblioteca

Per ottenere questo risultato sono necessarie due operazioni:

- Dare al lettore l’informazione che la biblioteca possiede proprio quel libro, e questo si ottiene creando una descrizione precisa, esclusiva e non ambigua del libro stesso che lo identifichi in modo inequivocabile;

- Permettere al lettore un agevole recupero di questa notizia, individuando uno o più elementi che costituiscano una via d’accesso alla notizia stessa e consentano d’inserirla in uno o più cataloghi ordinati secondo criteri omogenei (cataloghi ordinati per autori, per soggetti, per materia).


Catalogare=registrare

1) Una DESCRIZIONE = riportare cioè tutti gli elementi esterni che lo caratterizzano e che lo distinguono da altri libri simili ma non uguali (titoli, autori, curatori, edizione…);

2) Dei PUNTI DI ACCESSO = elementi che permettano di ritrovare, tra le altre, la notizia che interessa

QUESTE SONO LE DUE FASI DELLA CATALOGAZIONE

Seguono 2 ulteriori fasi

3) Assegnazione di una collocazione del documento in biblioteca

4) Indicazione di un numero d’inventario al documento stesso


Descrizione bibliografica

La prima operazione da fare, abbiamo detto, è DESCRIVERE IL LIBRO: per fare questo esiste uno standard, definito a livello internazionale, che indica ai bibliotecari quali elementi riportare nella descrizione, in quale parte del libro trovarli e in quale forma e ordine trascriverli. La suddetta norma prende il nome appunto di:

International Standard Bibliographic description (Descrizione Bibliografica Standard Internazionale): si tratta di un set di regole prodotte dalla International Federation of Library Associations and Institutions (IFLA) per descrivere un'ampia gamma di libri e nasce dalla necessità di uniformare i vari standards di descrizione su scala mondiale. Lo standard ISBD è rigorosamente sequenziale, ma alcune parti possono essere eliminate, mantenendo però intatta la sequenza.

Esistono diverse applicazioni ISBD che fanno riferimento ai materiali che si possono trovare nelle biblioteche: ISBD (M) per le monografie, ISBD (S) per i periodici, ISBD (A) per i libri antichi, ISBD (ER) per le risorse elettroniche...


In che cosa consiste l'ISBD?

Si tratta di uno schema che definisce:

Il CONTENUTO: quali informazioni;

L’ORDINE: secondo quale successione tali informazioni debbono essere registrate;

MODO DI PRESENTAZIONE DEI DATI: cioè quale lingua, quali abbreviazioni nonchè quale punteggiatura utilizzare.


Definizione

ISBD: Rappresentazione degli elementi descrittivi in una successione costante di aree informative contraddistinte da una punteggiatura convenzionale.

ISBD (G): E’ una specie di MATRICE per lo sviluppo e il controllo delle altre ISBD speciali. Distribuisce le informazioni che costituiscono la notizia bibliografica in 8 AREE consecutive la cui posizione non può essere modificata e utilizza dei segni di punteggiatura sia per indicare l’inizio di ogni area, sia per contraddistinguere gli elementi che compongono ogni area.

AREE:

Area 1: titolo e formulazione di responsabilità (p.e. autore, editore, artista).

Area 2: edizione.

Area 3: peculiarità del materiale (o del tipo di pubblicazione).

Area 4: pubblicazione, distribuzione, ecc.

Area 5: descrizione fisica (p.e. numero di pagine in un libro).

Area 6: formulazione di serie.

Area 7: note.

Area 8: numero standard (o equivalente) e condizioni di disponibilità (ISBN, ISSN).

Le aree sono suddivise tra loro da punto spazio, trattino spazio (. - ), tranne l'area delle note che è preceduta da spazio doppia parentesi ((.


ISBD (M)

OGGETTO: libri, opuscoli… pubblicati dal 1831 in poi.

Le aree informative sono uguali a quelle mostrate prima tranne che per l’area 3 che non viene utilizzata per la descrizione di monografie

Lo standard definisce, per ogni area, la lingua che si deve utilizzare per la trascrizione degli elementi informativi, e indica le fonti prescritte, cioè le parti da cui questi vanno ricavati.


Area 2: Edizione

Fonti prescritte: frontespizio e parti complementari, colophon (poche righe alla fine del libro) Lingua: quella utilizzata nel libro

. – Formulazione di edizione Si indica qui l’appartenenza del libro ad una particolare edizione: seconda edizione, nuova edizione, quarta edizione riveduta e corretta. I numeri, anche se forma verbale (quinta edizione, fourth edition), vengono riportati in cifre arabe (5. ed., 4th ed.).

Area 3: Peculiarità del materiale:

si salta


Area 4: Pubblicazione e/o distribuzione


Fonti prescritte: frontespizio, pagine complementari, colophon

Lingua: quella utilizzata nel libro.

. – Luogo di pubblicazione : nome dell’editore, data di pubblicazione.

NB: Solitamente la data di pubblicazione è stampata sul frontespizio; nel caso non sia possibile rilevarla, questa può essere sostituita con la data di copyright (c2006); se manca anche il copyright, si riporta la data di stampa (stampa 2006); se non c’è la data di pubblicazione ma copyright e stampa coincidono, la data si mette fra parantesi quadre ([2006]).

Es. . – Casale Monferrato : Piemme, 2006

Se il libro non consente d’individuare né il luogo di edizione, né il nome dell’editore si usano le formule [S.l. : s.n.] (Sine loco, sine nomine).

Area 5: Descrizione fisica

Fonti prescritte: l’intera pubblicazione

Lingua: italiano

Elementi:

. – Pagine (nelle varie sequenze) : indicazione illustrazioni ; dimensioni (in cm) + materiale allegato (tipo: cd, dvd, carte geografiche, ecc.)

Es.: XV, 190 p. : ill. ; 29 cm + CD-ROM


Area 7: note

Fonti prescritte: qualsiasi fonte

Lingua: italiano

L’area delle note ha il compito di completare la descrizione e cioè di riportare tute le informazioni che lo standard non consente d’inserire formalmente nelle aree, ma che il bibliotecario ritiene utili per il lettore ai fini dell’identificazione del libro stesso.

Elementi:

. ((Nota. – Altra nota.

Es.: . ((Testo orig. a fronte.

Area 6: Collana e Area 8: ISBN

Con l'introduzione dei sistemi informatici nella catalogazione, queste aree non fanno più parte della notizia bibliografica ma sono diventati degli accessi a questa.


SOL/SBN

Sebina Open Library (SOL) è il software che il polo provinciale modenese utilizza per gestire le operazioni di catalogazione e prestiti in biblioteca. Le notizie bibliografiche catalogate confluiscono nel catalogo SBN e cioè nel catalogo collettivo delle biblioteche italiane.

SBN: Sistema Bibliotecario Nazionale: è la rete delle biblioteche italiane promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali. Le biblioteche che vi partecipano sono raggruppate in POLI LOCALI costituiti da un insieme più o meno numeroso di biblioteche che gestiscono tutti i loro servizi con procedure automatizzate. I Poli sono a loro volta collegati al sistema INDICE SBN, nodo centrale della rete, che contiene il catalogo collettivo delle pubblicazioni delle biblioteche aderenti al Servizio Bibliotecario Nazionale.

Ormai le biblioteche non possono più essere autonome e autosufficienti, bastare a se stesse, e far fronte alle richieste dell’utenza lavorando solo nelle proprie risorse:

COOPERAZIONE = la biblioteca svolge i propri compiti inserendosi in un sistema di organismi simili

OBIETTIVO = condivisione d’intenti, risorse economiche, umane e tecnologiche

La cooperazione si realizza anche attraverso la condivisione degli archivi bibliografici. Questo significa che per catalogare un libro, una biblioteca del polo può, e deve, utilizzare le notizie bibliografiche eventualmente già inserite da una biblioteca che ha catalogato lo stesso libro. In questo modo i bibliotecari riescono a risparmiare tempo evitando di ricatalogare documenti già registrati, ma soprattutto gli utenti possono, con una sola ricerca, interrogare simultaneamente diverse biblioteche e trovare una sola notizia bibliografica corrispondente al libro cercato.


Catalogazione libro moderno


Attivata la funzione CATALOGAZIONE LIBRO MODERNO, si mette sempre un (*) davanti alla prima parola del titolo, esclusi gli articoli determinativi e indeterminativi. Dopo aver digitato ENTER il sistema cerca, a partire dall’* e in ordine alfabetico, se esiste una notizia corrispondente al titolo che stiamo inserendo.

A questo punto ci si trova di fronte a due casi:

A – La notizia bibliografica che stiamo trattando non è presente nel database: LA NOTIZIA SI CATALOGA EX NOVO, saremo i primi ad inserirla in sebina e le altre biblioteche potranno utilizzarla;

B – La notizia che stiamo trattando è presente nel database

SI RECUPERA LA NOTIZIA E LE SI AGGIUNGE LA COLLOCAZIONE DELLA NOSTRA BIBLIOTECA


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